Cicatrici e cheloidi: ci sono differenze?
Per un occhio poco esperto cicatrici e cheloidi potrebbero sembrare due problemi identici: ma non bisogna farsi ingannare perché si tratta di due cose ben distinte.
Le cicatrici, infatti, sono una parte di tessuto fibroso che si forma per riparare le ferite; mentre i cheloidi sono invece delle lesioni cicatriziali che crescono in maniera eccessiva a seguito di ferite e traumi. Per capire meglio, si potrebbe immaginare il cheloide come una sorta di cicatrice che tende a crescere a dismisura, superando i limiti della ferita che doveva riparare.
In questo articolo andremo a capire meglio la differenza tra cicatrici e cheloidi e cosa fare per detergere la cute al meglio.
Una cicatrice non è un cheloide: perché si formano e come distinguerle
Cicatrici e cheloidi sono parti di tessuto fibroso che compaiono sulla pelle a seguito di una ferita, un trauma, un’ustione, un’operazione chirurgica o un processo infiammatorio in atto per riparare uno strato di cute distrutto.
Se la cicatrice rimane perfettamente entro i limiti della lesione, un cheloide invece esce dai normali confini e straborda, diventando una sorta di “cicatrice esuberante” che invade anche la cute circostante la ferita. Vediamo meglio di cosa stiamo parlando.
La cicatrice si forma subito dopo la lesione nel tentativo di riparare e proteggere la cute danneggiata con un processo di guarigione che può proseguire dai 2 anni per l’adulto fino ai 4 anni per il bambino.
La lesione può essere provocata da:
- Traumi meccanici: come tagli, abrasioni, contusioni.
- Traumi da calore: come ustioni con liquidi bollenti e oggetti molto caldi.
- Traumi da sostanze chimiche: dal contatto con acidi e prodotti chimici che possono creare lesioni alla pelle.
- Malattie della pelle: come conseguenza di acne e varicella.
- Chirurgia: un’operazione lascia sempre una cicatrice sulla pelle.
Inizialmente la cicatrice ha un colorito roseo e sarà leggermente sporgente rispetto al resto della pelle ma, con il tempo, il colore si attenuerà e la cicatrice cambierà il suo aspetto diventando bianca, indurendosi e appiattendosi.
Questa zona, inoltre, rimarrà senza peli, sarà poco idratata e poco elastica perché durante la lesione le fibre elastiche, le ghiandole e i follicoli (responsabili della formazione e della crescita dei peli) vengono distrutti e la cicatrice non è in grado di rigenerarle.
Se la pelle della cicatrice è in eccesso allora è un cheloide
I cheloidi sono delle cicatrici anomale che tendono a rialzarsi e uscire dai margini della ferita. Dal colorito rossastro, tendente al bruno scuro, il cheloide può manifestarsi dopo settimane o mesi dalla ferita e, anche se non si associa a particolari sintomi (oltre al prurito), esteticamente può dare molto disagio in quanto la cute è rialzata, scura e strabordante.
Questo è un problema che non si può risolvere con la semplice asportazione del tessuto in eccesso perché i cheloidi tendono a recidivare. A soffrirne maggiormente sono le persone con la pelle scura, chi ha una predisposizione su base familiare, le donne e i soggetti più giovani.
Proprio come accade per le cicatrici, si possono formare a seguito di traumi, abrasioni, operazioni chirurgiche e piercing ma, a differenza delle prime, hanno un decorso completamente differente. Non regrediscono in modo spontaneo e questo, per via della loro forma invadente, può causare importanti problemi di autostima.
Cicatrici da acne: come evitare i segni indelebili sulla pelle
Abbiamo visto che i cheloidi possono incidere negativamente sull’autostima delle persone che ne portano traccia sulla pelle. Anche le cicatrici, però, possono essere altrettanto problematiche, soprattutto quando sono una conseguenza di acne o varicella, che se trascurate o non trattate con efficacia, possono infatti lasciare segni indelebili.
In particolare, per quanto riguarda l’acne, quando il follicolo o il poro vengono ostruiti da un eccesso di sebo si formano delle infiammazioni che, se non vengono curate, possono dare origine a cicatrici, che si sviluppano per riparare e rimarginare le piccole lesioni.
In base alla loro forma esistono diverse cicatrici da acne. Eccole:
- Cicatrici a scodella: le lesioni possono essere più o meno profonde, ma i margini della cicatrice non sono eccessivamente marcati. Sono le più facili da trattare.
- Cicatrici a scatola: sono abbastanza piatte ma si presentano con bordi ben definiti.
- Cicatrici a stalattite: sono cicatrici lunghe e profonde. Sono le più difficili da trattare.
Per eliminare le cicatrici da acne con discreti risultati è molto diffuso l’utilizzo del laser, una pratica che risulta utile per livellare la pelle. Questo intervento, però, si può effettuare solo quando l’acne non è in una fase attiva.
Esistono poi dei rimedi efficaci per le cicatrici da acne da usare mentre l’infiammazione è in corso e a livello preventivo. Oltre ai farmaci specifici prescritti da un dermatologo (come antibiotici da assumere per via orale), si possono quindi utilizzare dei prodotti per la pelle acneica con effetto seboregolatore. Gel e creme idratanti ad azione antinfiammatoria e antibatterica che permettono di idratare e donare sollievo ad una cute irritata e infiammata.
Come si curano cicatrici e cheloidi?
Abbiamo visto che diverse cicatrici, come quelle dell’acne, possono essere trattate con successo con creme e gel specifici in grado di detergere e lenire la cute stressata e infiammata, potenziando l’effetto protettivo e preventivo dei farmaci prescritti dal dermatologo.
In altri casi, come ad esempio la formazione di cicatrici a seguito di un intervento chirurgico, è bene tenere idratata e detersa la pelle con appositi prodotti. In Normon abbiamo sviluppato una crema dedicata alla prevenzione e protezione delle cicatrici che stimola il turnover cellulare rigenerando e normalizzando l’epidermide in presenza di cicatrici e cheloidi.
Quando, però, i segni sono troppo profondi, può essere utile intervenire con alcune pratiche dermatologiche che prevedono l’uso del laser o della microchirurgia.
Per quanto riguarda i cheloidi, invece, la loro recidività richiede altre attenzioni come l’applicazione di creme a base di cortisone oltre a gel e detergenti da utilizzare quotidianamente per ammorbidire la cicatrice. La laserterapia, in questo caso, può essere consigliata solo per appiattire il cheloide, cercando di renderlo meno evidente nel tempo.
Proteggi le tue cicatrici
Come abbiamo visto, le cicatrici hanno bisogno di attenzioni per evitare irritazioni e infiammazioni. Ecco cosa puoi fare tu:
- Proteggerle dagli sbalzi di temperatura. Le cicatrici non sono elastiche e un clima troppo freddo o eccessivamente caldo può scatenare un leggero fastidio.
- Evitare un’esposizione prolungata al sole e utilizzare creme solari ad alto indice di protezione per arginare la formazione di macchie scure.
- Idratare bene la pelle. L’idratazione è fondamentale per tutti i tipi di pelle, soprattutto per quelle meno elastiche e dure. Inoltre, specifici prodotti possono aumentare il ricambio cellulare.
- Evitare gli indumenti stretti. Lo sfregamento con il tessuto può irritare le cicatrici provocando fastidio e prurito.
Cicatrici e cheloidi: idrata la tua pelle in profondità
Impara a prenderti cura della tua pelle ogni giorno e a prevenire le conseguenze dell’acne o di una cicatrice trascurata. In Normon abbiamo prodotti dedicati ad ogni esigenza e ogni tipo di cute per rendere la tua pelle più morbida, idratata e curata. Scopri tutti i nostri prodotti!