Per molti l’estate è una stagione associata alle vacanze al mare, ai giochi d’acqua in piscina o alle escursioni in montagna. Tutte situazioni di gioia, relax, libertà e divertimento dove non bisogna mai sottovalutare i rischi legati all’esposizione solare. Trascorrere le proprie giornate senza un’adeguata protezione dai raggi UV può essere infatti rischioso per ogni tipo di pelle (sia per gli adulti che per bambini e anziani, che hanno la pelle più delicata) e può portare a diverse conseguenze, tra cui le scottature solari.
In questo articolo cercheremo di capire cosa fare in caso di scottature, quali sono i rimedi per trattarle con efficacia, ma soprattutto come evitarle e prevenirle, usando i giusti accorgimenti e prodotti.
C’è scottatura e scottatura: impara a distinguerle
Prima ancora di capire cosa fare in caso di scottature e come prevenirle, è bene comprendere cosa sono. Le scottature solari sono reazioni cutanee abbastanza comuni che appaiono sulla pelle a fronte di un’esposizione troppo prolungata, per un mancato uso di creme solari protettive o per l’utilizzo di prodotti non adatti al proprio fototipo.
Queste situazioni vanno sempre evitate, ma se – per una qualche ragione – non hai usato il prodotto giusto per la tua pelle, hai scelto di restare in acqua a nuotare più del dovuto o di rilassarti su un lettino in una baita di montagna dopo una lunga passeggiata senza mettere creme protettive su viso e corpo, allora potresti andare incontro a scottature più o meno gravi.
Le più lievi si manifestano con un rossore evidente sulla cute e causano spesso prurito, sensibilità al tatto, bruciore e dolore. I casi un po’ più gravi, invece, si associano a gonfiore, desquamazione, eritemi e a un accumulo di liquidi nei tessuti a causa di un’infiammazione in atto (edema cutaneo).
Dalle scottature alle ustioni il passo è breve: ecco perché devi fare attenzione
Come precisa Humanitas Research Hospital – ospedale ad alta specializzazione di Milano – nella propria Enciclopedia medica, una prolungata esposizione solare può far sì che le scottature possano sfociare in eritemi solari e ustioni. Se nel primo caso ci si ferma a rossore e lieve dolore, nel secondo caso si genera una lesione più o meno estesa della cute associata a vescicole pruriginose, febbre e brividi. Si classificano per gradi e ognuna si manifesta sulla cute con conseguenze differenti. Possiamo distinguere tra:
- Ustione di primo grado: interessa gli strati più superficiali della pelle provocando rossore, secchezza e dolore al tatto.
- Ustione di secondo grado: interessa gli strati più superficiali della pelle ma, in questo caso, oltre al dolore e al rossore, la pelle si gonfia e presenta tante bollicine che, quando scoppiano, permettono al nuovo strato di pelle di emergere. Questo tipo di ustione si accompagna spesso a febbre e brividi.
- Ustione di terzo grado: si tratta di una situazione rara che coinvolge non solo gli strati più superficiali della pelle ma anche le articolazioni. Provoca febbre, dolori, bolle e vesciche che possono sfociare in infezioni cutanee. In questo caso è meglio richiedere l’intervento del personale del pronto soccorso.
Ecco perché, ai primi segnali anomali della pelle (come rossore o prurito), è bene chiedere indicazioni precise sul da farsi al dermatologo. In questo modo potrai trattare subito la tua pelle in modo adeguato ed evitare conseguenze più gravi.
Chi rischia di più?
In realtà, quando l’esposizione solare è intensa e non controllata, tutte le persone rischiano, indipendentemente dal fototipo. Il fototipo è una sorta di classificazione che stabilisce come la pelle di una persona reagisce all’esposizione ai raggi UV in base al colore degli occhi, dei capelli, dell’incarnato e altre variabili.
Sotto questo aspetto, un fototipo 1,2,3 (ovvero persone dalla pelle molto chiara, con occhi chiari o marroni, capelli biondi, rossi o castani) è certamente più soggetto a scottature rispetto al fototipo 4 (persone con una pelle olivastra). Questo non vuol dire, però, che chi ha una pelle scura possa prendere il sole senza rischi: è sempre meglio applicare una crema solare specifica per il proprio fototipo per evitare spiacevoli conseguenze.
Cosa fare in caso di scottature? Rimedi naturali e creme di cui non puoi fare a meno
Come abbiamo visto, quando si fa una gita in montagna o al mare, ma anche se si resta in città, non bisogna mai sottovalutare l’azione dei raggi solari sulla nostra pelle.
Anche quando si è molto attenti, può capitare comunque di usare una crema solare sbagliata rispetto al proprio tipo di pelle o di esporsi ai raggi UV più del dovuto. In questo caso, cosa si può applicare sulle scottature per dare sollievo immediato alla cute?
Nel caso in cui la scottatura non sia grave, è bene sciacquare la parte scottata sotto l’acqua fredda per bloccare il processo infiammatorio in atto. Uno dei rimedi naturali per le scottature più diffuso, frutto di antiche usanze della tradizione, prevede l’utilizzo di una patata da strofinare sulla cute, nella parte in cui il rossore è più evidente. Si dice infatti che la solanina, presente in questo tubero in grandi quantità, possa calmare velocemente il bruciore. Oltre ai “rimedi della nonna”, però, è sempre bene massaggiare sulla pelle, più volte al giorno, una crema per scottature delicata ad azione anti-infiammatoria per ripristinare l’equilibrio cutaneo e stimolare il rinnovamento cellulare, limitando gli arrossamenti e la secchezza.
Nei casi medio-gravi e gravi, invece, quando sulla cute sono visibili bolle e vescicole e in presenza di febbre e brividi, è opportuno rivolgersi a uno specialista che andrà a suggerire una pomata antibiotica e altri medicinali. Certamente, per mantenere le cure indicate dal dermatologo, si possono abbinare saponi e detergenti delicati che contribuiscono a limitare lo stato infiammatorio, evitando pruriti, bruciori e fastidi.
Ricorda: l’utilizzo costante di una pomata per scottature insieme a prodotti specifici per pelli secche o arrossate è estremamente consigliato. Inoltre, se cerchi un prodotto naturale, delicato e perfetto per ogni tipo di pelle, devi sapere che in Normon abbiamo creme, gel e detergenti specifici dedicati alle pelle più sensibili.
I bambini hanno bisogno di qualche accortezza in più
La pelle dei bambini è molto delicata e spesso basta qualche minuto in più di gioco sotto al sole o l’applicazione di una crema errata per andare incontro a piccole scottature. La cute in via di formazione, infatti, è molto sottile e i raggi UV la penetrano più velocemente, aumentando i danni e il rischio di melanoma in età adulta.
Per questo è bene evitare l’esposizione solare diretta dei più piccoli almeno per tutto il primo di anno di età e limitarla anche negli anni successivi, facendoli restare all’ombra nelle ore più calde. Ovviamente è bene applicare più volte al giorno creme ad alta protezione per scongiurare il rischio di scottature solari, proteggere la cute e mantenerla idratata, sia che si scelga una vacanza al mare, una gita in città o in montagna. Un consiglio utile da tenere a mente anche se si trascorre il proprio tempo all’ombra: i raggi UV, infatti, sono sempre presenti e possono riflettersi sulla sabbia, sul cemento e altre superfici.
Bisogna sempre ricordarsi che il sole raggiunge la pelle in ogni luogo e in ogni latitudine ed è bene proteggere la cute dei più piccoli con prodotti specifici. In Normon, per esempio, abbiamo un prodotto dedicato a viso e corpo, UV-Free Spray SPF 50+, indicato anche per la pelle più sensibile dei bambini. La protezione solare a +50 è una delle più alte in commercio e contiene la vitamina E, ottima alleata per la corretta resistenza delle membrane cellulari.
Previeni le scottature solari e prenditi cura della tua pelle tutto l’anno
Il sole è un toccasana che influisce positivamente sull’umore. Allo stesso modo, però, i raggi UV possono essere dannosi e, oltre alle scottature, le ustioni e le infiammazioni, possono provocare secchezza cutanea, scarsa idratazione e – nei casi più gravi – anche melanomi (tumori della pelle). Ecco perché bisogna sempre evitare un’esposizione prolungata e scorretta, scegliendo i prodotti giusti per il proprio tipo di pelle e applicandoli più volte al giorno, senza paura che questo abbia ripercussioni negative sull’abbronzatura.
La salute della pelle è fondamentale e bisogna prestare massima attenzione non solo in estate, ma tutto l’anno. Si pensa erroneamente, infatti, che le scottature solari siano un rischio delle vacanze al mare. In realtà, invece, i raggi UV sono presenti in ogni luogo: sia al mare, come in città che in montagna. Per questo è sempre meglio prevenire preparando adeguatamente il corpo e la pelle all’esposizione solare, utilizzando tutto l’anno detergenti delicati in grado di nutrire la pelle, di idratarla correttamente e rafforzare la barriera cutanea.
Non solo creme, anche gli integratori alimentari naturali possono essere utili a scopo preventivo. L’ideale è assumerli almeno 3-4 mesi prima di una vacanza per proteggere le cellule dagli effetti dei radicali liberi e stimolare la pigmentazione cutanea, evitando l’invecchiamento precoce della pelle. E, quando si esce per un’escursione, per una gita in città, in piscina o un tuffo al mare, basterà scegliere una crema ad alta protezione (meglio se 50+) da applicare più volte durante la giornata. Via libera a una texture leggera, delicata e senza profumazioni che si adatta a ogni tipo di pelle e le permette di respirare e di abbronzarsi.
Scottature solari: rimedi efficaci e prevenzione con i prodotti Normon
Per evitare le scottature solari e altre spiacevoli conseguenze sulla tua pelle puoi utilizzare creme specifiche per la detersione della pelle e la protezione dai raggi UV. La prevenzione è importante: applica sempre un piccolo strato di crema ad alta protezione solare su corpo e viso e promuovi il ricambio cellulare assumendo i giusti integratori. In Normon abbiamo dedicato un’intera linea alla fotoprotezione solare, scoprila subito!