Cicatrici da acne: cosa sono, rimedi e trattamenti

Cicatrici da acne cosa sono e come trattarle

Cicatrici da acne: cosa sono e come trattarle 

Le cicatrici da acne sono una delle conseguenze più comuni di un’acne trascurata o trattata troppo tardi. Oggi esistono diversi trattamenti che possono minimizzare – se non addirittura cancellare – questi segni indesiderati dalla pelle. Vediamo meglio cosa sono, come si formano e come si curano queste cicatrici.

Cosa sono e come si formano le cicatrici da acne?

L’acne è una patologia infiammatoria  cronica che si presenta sul corpo con brufoli, punti neri e foruncoli a causa di un’eccessiva produzione di sebo che ostruisce i pori della pelle. Questa infiammazione può riguardare moltissime persone, sia adolescenti che adulti.

Solitamente, quando l’acne viene trattata in tempi rapidi non lascia nessuna traccia sulla pelle: la cute, infatti, tende a rigenerarsi autonomamente in tempi brevi. Cosa succede, però, se l’infiammazione degenera, dura troppo a lungo oppure se è curata troppo tardi o associata a infezioni della pelle? In questo caso, l’epidermide non riesce a rigenerarsi come dovrebbe. 

L’organismo, quindi, per curare questa la lesione, riempie la ferita con un tessuto di fibre di collagene che sostengono sì la guarigione, ma non riescono a ripristinare la cute alla perfezione. Queste imperfezioni si presentano come delle piccole conchette più o meno profonde che prendono il nome di cicatrici da acne e possono trovarsi sia sul volto che in altre parti del corpo come le spalle, il torace e la schiena. Sono ben visibili a occhio nudo e per alcune persone sono fonte di inadeguatezza e imbarazzo

Trascurare l’acne o intervenire troppo tardi nel trattarla sono solo due dei fattori che possono favorire la comparsa di cicatrici. Oltre a questi, ricordiamo alcuni comportamenti che andrebbero evitati. Per esempio, schiacciare i punti neri, i brufoli e le altre imperfezioni della pelle sono tutte (brutte) abitudini da evitare perché possono infettare le lesioni, peggiorando i sintomi dell’acne. 

Inoltre, secondo un’intervista rilasciata al magazine del Gruppo San Donato dal professor Antonino Di Pietro (direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano) schiacciare troppo forte – o in maniera errata – le lesioni acneiche fa sì che le impurità contenute al loro interno rimangano all’interno dei tessuti aumentando così il rischio d’infezione e peggiorando i sintomi dell’acne. 

Impara a riconoscere le diverse tipologie di cicatrici

Impara a riconoscere le diverse tipologie di cicatrici

Ora che abbiamo visto quali sono le cause che portano alla formazione alle cicatrici da acne, vediamo come si riconoscere le lesioni. Solitamente, in base alla forma possiamo distinguere 3 tipi di cicatrici:

  • Atrofiche: sono molto comuni e si presentano sulla pelle con la classica forma ovale, triangolare o quadrangolare. 
  • Ipertofiche: solitamente hanno una forma rotondeggiante oppure allungata. Rispetto alle altre lesioni queste sono più dure e sollevate.
  • Cheloidali: la cicatrice cresce e si espande oltre alla zona lesionata. Si presenta con un colore rosso, tendente al viola. Raramente è causata dall’acne.

Un problema estetico, sociale e di salute

Le cicatrici acneiche, per via delle lesioni profonde che lasciano su zone evidenti del corpo, come il viso, possono essere fonte di imbarazzo

Questo fa sì che alcune persone vedano nelle cicatrici da acne un problema estetico, oltre che psicologico e sociale. La pelle lesionata può essere infatti un motivo di disagio che va a compromettere l’autostima e il rapporto con le altre persone, soprattutto con chi non si conosce. Sempre per il professor Antonino Di Pietro, le cicatrici acneiche andrebbero comunque trattate perché possono compromettere la circolazione sanguigna, l’idratazione della pelle e favorirne l’invecchiamento

Cicatrici da acne rimedi e prevenzione

Cicatrici da acne: rimedi e prevenzione 

Esistono diversi rimedi per le cicatrici da acne che possono ridurre le lesioni e, se sono lievi, persino eliminarle. Questi i più diffusi:

  • Luce pulsata. Agisce attraverso un ampio spettro di fasci di luce e lunghezze d’onda per colpire in modo selettivo la lesione. 
  • Fotostimolazione a LED. Un trattamento che, tramite l’utilizzo di particolari lampade, stimola l’attività delle cellule, coadiuvando la produzione di collagene ed elastina, utili al rinnovamento cellulare. 
  • Radiofrequenza. Tramite un macchinario che genera calore sulla pelle si favorisce la naturale produzione di collagene per una cute più elastica e tonica. 
  • Peeling. Un trattamento che prevede l’applicazione di sostanze chimiche e acide che esfoliano la pelle e stimolano il derma a produrre nuove cellule.

Sono tutti trattamenti che vengono consigliati dal dermatologo in base al tipo di cicatrice, alla sua profondità e al tipo di pelle: dati che si possono ottenere solo dopo un’accurata analisi e anamnesi. 

Oltre a questi trattamenti ci sono altri metodi per eliminare le cicatrici da acne? Creme e detergenti possono essere consigliati dallo specialista per coadiuvare i trattamenti. Quelle a base di fosfolipidi, glucosamina e fospidina sono tra le più indicate perché queste sostanze penetrano nella pelle fino in profondità, favoriscono la produzione di collagene ed elastina e aiutano la cute a rigenerarsi. 

Il trattamento per le cicatrici profonde

Nel caso di cicatrici da acne profonde il dermatologo può consigliare delle terapie diverse. Oltre a creme specifiche per le lesioni, solitamente è il laser il metodo più efficace per trattare le cicatrici profonde. Come funziona? La macchina emette un fascio di energia sulla zona specifica della pelle che va trattata e stimola il derma ad elasticizzarsi. 

Prevenzione 

Si possono prevenire le cicatrici da acne seguendo delle semplici regole. Per il centro di ricerca milanese Humanitas, che promuove la salute e la prevenzione, le lesioni si possono evitare seguendo 3 semplici regole: 

  • Seguire un trattamento anti-acne in tempi rapidi, non appena si notano delle impurità sulla pelle. 
  • Non schiacciare i brufoli né altre lesioni.
  • Richiedere l’intervento del dermatologo in caso di formazione di ascessi.

Questi consigli, abbinati all’utilizzo di prodotti per la detersione quotidiana specifici per il proprio tipo di pelle, possono scongiurare la formazione di cicatrici da acne. 

A proposito di trattamenti antiacne, in Normon abbiamo una linea dedicata alla pelle acneica che si aggiunge alle terapie dermatologiche per potenziarne l’effetto protettivo e preventivo. Questi prodotti, pensati appositamente per la skin care quotidiana, hanno un’azione seboregolatrice, antibatterica e antinfiammatoria che rispettano la cute e allontanano fastidi e pruriti. Inoltre, sono utili a prevenire le cicatrici da acne.

Cicatrici da acne: previenile con i giusti prodotti 

Puoi prevenire e trattare le cicatrici da acne con i giusti prodotti: in Normon abbiamo un vasto catalogo adatto a tutti i tipi di pelle. Scopri subito quali detergenti e creme abbinare alla tua skin care quotidiana!

Desquamazione della pelle: cause e trattamenti

Desquamazione della pelle: cause e trattamenti

Desquamazione della pelle: quali sono le cause e come trattarla al meglio

Se dovessimo spiegarti cos’è la desquamazione della pelle potremmo definirla come una condizione provocata da un’eccessiva secchezza della cute che si manifesta con un accumulo, in una determinata zona del corpo, di piccole squame cutanee che si staccano dallo strato più superficiale dell’epidermide (lo strato corneo). 

In questo articolo capiremo meglio quali sono le cause che provocano questa situazione e vedremo come trattare e prevenire la desquamazione.

Desquamazione della pelle: cos’è e quali sono le cause?

La pelle è una barriera preziosa che protegge l’organismo dalle aggressioni e dalle minacce esterne. È composta da diversi strati ed è soggetta a un ricambio cellulare piuttosto accelerato che inizia dagli strati più profondi: un processo fisiologico che solitamente, quando la pelle è idratata e in salute, non lascia traccia. 

In alcuni casi, invece, si può notare un accumulo con distacco della pelle in alcune zone del corpo (come le dita delle mani, i palmi, i piedi, le gambe, il collo o il cuoio capelluto). Piccole squame di “pelle morta” biancastra o giallastra che diventano sempre più spesse, si associano a secchezza e, talvolta, a prurito e rossore. Questa alterazione del processo di ricambio cellulare è anche nota come desquamazione della pelle e alla sua formazione concorrono vari fattori. Tra questi:

  • Scarsa idratazione. Una cute non adeguatamente idratata diventa secca, arida, ruvida al tatto ma soprattutto debole: il rischio di desquamazione aumenta, così come il rischio di infiammazioni e infezioni.
  • Il clima. Il vento, il freddo, il gelo sono tutti agenti che possono irritare la pelle e seccarla.
  • Detergenti irritanti. L’utilizzo prolungato di solventi e sostanze aggressive può alterare la barriera cutanea e favorire la formazione delle squame.
  • L’età. Man mano che gli anni aumentano la pelle ha bisogno di maggiore cura e dedizione. La barriera cutanea tenderà, infatti, a mutare: le cellule immagazzineranno meno acqua e lo strato superficiale sarà più sottile.
  • Patologie. Infezioni e patologie come l’ipotiroidismo e terapie particolari (come quelle oncologiche o a base di cortisone) possono portare alla formazione delle squame sulla pelle a causa di una cute sempre più sottile e secca, oltre ad alcune infiammazioni della pelle (come la dermatite seborroica e la psoriasi).
  • Eritemi solari e ustioni. Un’esposizione eccessiva alle radiazioni solari può innescare ustioni ed eritemi che possono seccare e desquamare la pelle delle gambe, della schiena, del viso e delle braccia.

Una pelle idratata può contrastare la desquamazione?

Abbiamo anticipato che la pelle è uno strumento difensivo per l’organismo la cui funzione è prestante quando la cute è idratata. Quando, infatti, lo strato più superficiale che protegge l’organismo dalle aggressioni esterne è ben idratato, non presenta segni di secchezza, rossore né ruvidità. Questo evita non solo la perdita di tono ma anche l’insorgenza di stati infiammatori. 

L’ideale, quindi, è garantire all’organismo – così come alla pelle – l’omeostasi idrica, che potremmo definire come una situazione di equilibrio tra le entrate e le uscite d’acqua. Cosa puoi fare per garantire la stabilità? 

Di certo puoi offrire al corpo la giusta quantità d’acqua che, secondo uno studio divulgato dal Consiglio europeo di informazione sull’alimentazione Eufic, si conta in circa 2,5 litri al giorno per persona. Per farlo puoi assumere bevande e alimenti che ne sono ricchi, cercando di idratare il più possibile il tuo corpo durante la giornata. Ovviamente, è sempre bene indagare le cause della pelle desquamata perché, soprattutto in caso di patologie, infiammazioni della pelle e predisposizione genetica, l’idratazione può accompagnarsi a trattamenti medici e/o dermatologici.

Come fermare la desquamazione?

Come fermare la desquamazione?

In caso di pelle desquamata è bene consultare un dermatologo per individuare le cause e i rimedi adeguati al grado di secchezza che, solitamente, può essere lieve, moderata o grave. 

Normalmente per fermare la desquamazione moderata e lieve, evitando prurito e rossore, si possono utilizzare dei prodotti specifici pensati per svolgere un’azione emolliente, idratante e lenitiva sulla pelle. L’utilizzo quotidiano, abbinato a eventuali trattamenti dermatologici, permette di ripristinare rapidamente lo strato corneo limitando fastidi e secchezza. 

Nei casi più gravi, invece, lo specialista può consigliare anche una rimozione chirurgica delle squame. Anche in questo caso, per mantenere la pelle elastica e morbida, evitando le recidive, è bene applicare una crema idratante e lenitiva specifica per pelli secche e desquamate. In Normon abbiamo pensato ad una linea specifica di emulsioni che è in grado di svolgere un’azione nutriente, antinfiammatoria ed elasticizzante senza alterare il film idrolipidico della pelle.

Come prevenire la cute desquamata: 5 consigli utili

Una pelle idratata e curata non passa solo dall’alimentazione: esistono alcuni trucchi che possono aiutarti a mantenere la cute morbida ed elastica, oltre a prevenire la desquamazione provocata da fattori esterni.

1.Scegli i giusti prodotti per la detersione quotidiana ed evita l’acqua troppo calda

Per la detersione quotidiana del corpo con zone della pelle desquamata puoi utilizzare detergenti delicati e non aggressivi, meglio se abbinati ad un’azione lenitiva, antiprurito e idratante. Questo non solo salvaguarda la barriera cutanea, ma calma la cute irritata, secca e stressata. Per la detersione, poi, evita prodotti esfolianti o detergenti con profumi e altre sostanze chimiche che possono irritare la pelle e l’uso di acqua eccessivamente calda che, pur essendo piacevole, a lungo andare può seccare la pelle.

2.Ripara la pelle dal freddo

Non appena arrivano i primi freddi, oppure in caso di vento o umidità, proteggi le parti più delicate del tuo corpo con indumenti caldi (come guanti, cuffie, sciarpe,…). Il freddo e gli agenti atmosferici, come abbiamo visto, sono una delle cause che portano alla progressiva desquamazione della cute: meglio modificare le tue abitudini quando esci fuori casa.

3.Idratati con l’alimentazione e creme specifiche, più volte al giorno

Un altro importante consiglio riguarda l’idratazione. Per mantenere la tua pelle elastica bevi molto e cerca di assumere alimenti ricchi d’acqua. Oltre all’alimentazione, valuta con attenzione i prodotti da aggiungere al beauty case e ricorda di applicare, più volte al giorno, una crema idratante sulle parti più delicate ed esposte come mani, viso, collo.

4.Crema solare? Usala tutto l’anno

Lo sai che i raggi UVA sono presenti tutto l’anno e possono innescare la produzione dei radicali liberi e il conseguente invecchiamento precoce della pelle? Fai prevenzione utilizzando una crema solare ad alta protezione tutto l’anno, anche in inverno, sia sul corpo che sulle parti più delicate. Inoltre, in estate, previeni eritemi e scottature: evita l’esposizione prolungata e usa le giuste protezioni solari (con SPF 50+) su tutto il corpo.

5.Segui un’alimentazione sana abbinata ad integratori di vitamina E

Oltre a un’alimentazione sana e ricca di alimenti che contengono acqua, puoi contrastare lo stress ossidativo (che può peggiorare le condizioni di una pelle poco idratata) aggiungendo alla tua dieta integratori a base di vitamina E. Si tratta di un antiossidante che protegge le membrane cellulari dall’invecchiamento e dalla secchezza cutanea.

Come comportarsi con una desquamazione da eczema, ipercheratosi, psoriasi e xerosi gravi

Nel caso in cui la desquamazione sia collegata ad un’infiammazione, l’ideale è consultare un dermatologo per stabilire le cause e il trattamento. Oltre a seguire i consigli dello specialista, puoi abbinare un trattamento specifico per la desquamazione con un prodotto cheratolitico pensato per aree del corpo che presentano ispessimenti gravi e cronici. In Normon abbiamo realizzato un prodotto in schiuma che idrata in profondità ed esfolia delicatamente sia la cute del corpo che il cuoio capelluto, svolgendo allo stesso tempo un’azione lenitiva e antipruriginosa.

Desquamazione della pelle: scopri quali sono i prodotti Normon più indicati

La desquamazione della pelle altera la tua barriera cutanea rendendo la cute meno idratata, elastica e morbida. Proteggila ogni giorno con i giusti prodotti: in Normon abbiamo pensato a creme e detergenti dedicati ad ogni tipo di pelle e trattamenti specifici per desquamazione. Scopri il nostro catalogo!