Lo sai che ogni giorno si possono perdere fino a cento capelli? Li possiamo ritrovare sul cuscino, per terra, nella spazzola o nel lavandino dopo il solito shampoo. A pensarci sembra un numero davvero elevato; invece, per quanto riguarda la caduta dei capelli, può essere considerata una situazione di assoluta normalità.
Le cause di questa caduta vanno ricercate soprattutto nel ricambio stagionale e spesso il numero dei capelli caduti può crescere, soprattutto in autunno o in quei mesi in cui il cambio di temperatura è più repentino; oppure, ancora, nei mesi estivi, dopo l’esposizione solare.
La caduta dei capelli quotidiana non deve quindi preoccuparti, a meno che la quantità di capelli persi non cresca notevolmente e senza una particolare ragione.
In questo articolo andremo a prendere in esami diversi aspetti tra cui la vita del capello, le cause della caduta, le eventuali patologie che agiscono sul cuoio capelluto e alcuni rimedi da applicare quotidianamente per contenere la caduta dei capelli.
Caduta capelli: come si misura il ciclo di vita di un capello
La prima cosa che devi conoscere per comprendere se una caduta dei capelli è sana oppure no è il ciclo di vita di un capello.
Solitamente questo periodo di vita è diviso in tre fasi differenti che sono:
- Fase anagen: si tratta della fase di crescita del capello. La sua durata cambia nell’uomo e nella donna: per il genere maschile si aggira intorno ai 2 o 4 anni, mentre per il genere femminile è di circa 3 o 6 anni.
- Fase catagen: questa è la fase di regressione del capello, ovvero il momento in cui il follicolo che lo contiene inizia a diminuire e rallentare la sua attività di riproduzione. Si tratta di un periodo che dura dai 7 ai 21 giorni.
- Fase telogen: quest’ultimo è il momento del riposo in cui il capello cade e lascia spazio ad un nuovo sostituto. Una fase delicata in cui il follicolo, quando il capello è sano, risale verso l’epidermide per rilasciare un nuovo capello.
Questo ciclo dura solitamente tre anni e, al suo termine, il capello che cade viene sostituito da quello nuovo che si forma nello stesso follicolo pilifero, una sorta di sacca che si trova all’interno del derma in grado di produrre le cellule che costituiscono il capello.
Quindi la caduta dei capelli può considerarsi una situazione di assoluta normalità e di ricambio. Quando c’è, però, bisogno di preoccuparsi? Quando il numero di capelli caduti supera il centinaio al giorno e quando si verificano perdite anomale e diradamenti che lasciano chiazze vuote sul cuoio capelluto.
Caduta capelli: le principali cause
Abbiamo visto che la caduta dei capelli può considerarsi un fattore normale; anzi, ci sono periodi dell’anno in cui tendiamo a perderne di più a causa del cambio di stagione.
Anche l’avanzamento dell’età può rendere i capelli più fragili e sottili ma, fino quando il ciclo del capello non si interrompe, tutto è sotto controllo. La situazione deve allarmarti, però, nel momento in cui cadono troppi capelli o ne ricrescono troppo pochi.
In questo caso le cause della caduta dei capelli possono essere riconducibili a uno squilibrio ormonale o cicli mestruali abbondanti; malattie della tiroide; problemi di celiachia o malassorbimento alimentare oppure, ancora, a causa di una carenza di minerali ed elementi essenziali per via di diete drastiche e non equilibrate.
Altri motivi, però, possono includere anche stress e dermatiti, ovvero infiammazioni della cute che vanno ad alterare la giusta fuoriuscita del capello (come la dermatite seborroica). Si tratta di problematiche che riguardano uno stato di salute alterato e che vanno seguite da un dermatologo e un tricologo che possono risalire alla causa primaria e trovare la giusta terapia.
Uomini e donne: i disturbi che innescano la caduta dei capelli
La caduta dei capelli interessa sia uomini che donne. Solitamente, la calvizie è un termine relegato agli uomini mentre, sia per il genere femminile che maschile, si parla di diradamento quando si iniziano a perdere più di cento capelli al giorno.
Come abbiamo visto, sono diverse le situazioni che indeboliscono i capelli e che vanno al di là della genetica. Tra queste ci sono situazioni alimentari squilibrate, l’uso di saponi, tinte coloranti, detergenti inappropriati che indeboliscono il capello, problematiche di salute e dermatiti.
Altre situazioni, invece, come la caduta dei capelli da stress necessitano di una cura particolare. Gli ormoni rilasciati dall’organismo come azione contro lo stress, infatti, sono in grado di raggiungere e danneggiare le cellule che stimolano la creazione dei capelli, aumentando la produzione di sebo e compromettendo il ciclo vitale dei peli. Una situazione che può portare persino all’alopecia, una patologia solitamente di origine ereditaria – ma spesso associata anche a fattori esterni – in cui il follicolo pilifero viene danneggiato in modo più o meno grave provocando delle chiazze vuote sul cuoio capelluto.
In questo caso solo il dermatologo può indicare i rimedi e i farmaci necessari da assumere contro la caduta capelli. Ciò che puoi fare per trovare sollievo, però, è abbinare alla terapia una detersione costante del cuoio capelluto con un prodotto specifico. In Normon, per esempio, abbiamo pensato ad uno shampoo riequilibrante che aiuta a normalizzare la produzione di sebo e che può essere utilizzato per purificare la pelle.
Caduta dei capelli: quali sono i rimedi efficaci?
Esistono diversi rimedi efficaci da adottare contro la caduta dei capelli e da abbinare alle terapie prescritte dal dermatologo. Uno di questi è pensare ad una skin care di detersione profonda del cuoio capelluto capace di non alterare il ciclo di vita del capello. In questo caso puoi optare per un utilizzo quotidiano di uno shampoo delicato, privo di tensioattivi aggressivi , che possono scatenare un’alterazione della cute e che contenga invece sostanze funzionali alla salute del cuoio capelluto.
Puoi anche scegliere fra prodotti pensati sia per chi ha abusato di tinte coloranti, che possono stressare il capello, sia nel caso di una dermatite seborroica, che può manifestarsi sul cuoio capelluto di adulti e bambini (anche neonati) per l’eccesso di sebo prodotto. Quest’ultima infatti è un’infiammazione che può creare sulla cute una serie di squame untuose che provocano forte prurito. Se non curate adeguatamente da un dermatologo, le squame possono poi dare origine anche ad una parziale perdita di capelli.
Invece, se alla base della caduta dei capelli ci sono squilibri alimentari o la mancanza di alcune vitamine specifiche, può essere d’aiuto cambiare la propria dieta e assumere integratori a base di aminoacidi solforati e minerali (che sono componenti fondamentali della cheratina) per rinforzare il capello.
Caduta capelli: proteggi il tuo cuoio capelluto
La caduta dei capelli è una problematica che coinvolge uomini e donne e che ha diverse cause. Per il benessere e la protezione del tuo cuoio capelluto puoi usare prodotti per la detersione specifici utili a rafforzare il capello e pulire la cute senza danneggiarla.
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