Il termine dermatite è molto diffuso ed è utilizzato per indicare un’infiammazione a livello del derma e dell’epidermide. Spesso confusa erroneamente con la forfora, la dermatite è una reazione della pelle a fattori scatenanti sia interni al corpo, come le predisposizioni genetiche, sia esterni, come le reazioni a sostanze irritanti.
Tra le dermatiti più comuni c’è la dermatite seborroica, che colpisce in particolare il cuoio capelluto, ma può estendersi anche ad alcune parti del viso, provocando prurito e forte desquamazione. L’origine, in questo caso, va ricercata in un’eccessiva produzione di sebo, che si manifesta con cute irritata e la formazione di squame simili alle scaglie biancastre tipiche della forfora.
Sono quindi in molti a confondere le due condizioni.
Anche tu ti stai chiedendo qual è la differenza tra dermatite e forfora? In questo articolo vedremo cosa sono, perché sono diverse e come distinguerle.
Dermatite seborroica: cos’è e come si presenta
La dermatite seborroica è una patologia infiammatoria che colpisce soprattutto il cuoio capelluto e lo irrita, provocando rossore, prurito e la formazione di squame giallastre e untuose sulla pelle. È causata da un’alterazione della produzione del sebo, la cui funzione principale è quella di proteggere la cute e i capelli, mantenendo la naturale idratazione e preservandone l’attività antibatterica.
Tuttavia, quando il sebo viene prodotto in eccesso, provoca rossore e la formazione di squame untuose, che spesso vengono confuse con la forfora. In alcuni casi l’infiammazione può coinvolgere la parte posteriore delle orecchie, l’interno del condotto uditivo, le sopracciglia e persino il torace.
Non è stato ancora appurato con chiarezza quali siano le cause scatenanti di questa patologia. Si ritiene che la mancanza di alcune vitamine, come la B8 e la B6, oppure la presenza di alcuni funghi del genere Malassezia possano predisporne l’insorgenza. Anche chi è immunodepresso o presenta alterazioni a livello del sistema immunitario può soffrire di dermatite seborroica.
Certo è che questa patologia ha una tendenza cronico recidivante che si acutizza nei mesi invernali per migliorare, invece, nei periodi estivi e caldi e che riguarda, secondo i dati più recenti diffusi da Isplad (International-Italian Society of Plastic-Aestethic and Oncologic Dermatology), il 3-5 % della popolazione mondiale, interessando soprattutto uomini, adolescenti e neonati.
Dermatite seborroica del viso e dei capelli: le principali differenze
Come abbiamo visto, quando la dermatite seborroica colpisce il cuoio capelluto, questo si riempie di piccole squame giallastre o grigiastre di diverse dimensioni, spesso dalla consistenza untuosa, a causa dalla produzione eccessiva del sebo, con chiazze arrossate e persino crosticine. I capelli risentono di questa alterazione diventando più unti, secchi e crespi e la cute si arrossa dando origine a prurito o bruciore, nei casi più problematici.
A volte alla patologia si associano eritemi e desquamazione della pelle e proprio questi sintomi si possono ritrovare anche sul volto, intorno alle orecchie e sul torace, in quelle parti in cui sono presenti le ghiandole sebacee.
I rimedi e i prodotti contro la dermatite
Chi soffre di dermatite seborroica al volto o ai capelli può provare a cambiare la propria alimentazione evitando cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi, oltre a ridurre latticini e lievitati. Esistono poi prodotti specifici che possono aiutare nel mantenimento delle terapie prescritte dal dermatologo ed agire sia sull’infiammazione sia sulla secchezza e la desquamazione della cute.
In Normon, per esempio, abbiamo formulato uno specifico shampoo per la dermatite seborroica riequilibrante, ad azione dermopurificante e seboregolatrice da applicare sui capelli e su tutto il cuoio capelluto. Un prodotto presente anche nella versione Junior, ancora più delicato, ideale per i bambini ma anche per il lavaggio frequente di capelli fragili, sottili o sfibrati da trattamenti estetici come permanenti, tinture e decolorazioni.
Invece, per la dermatite seborroica che si presenta sul volto o in altre parti del corpo, abbiamo realizzato una crema ad azione anti-infiammatoria delicata, che dona sollievo, grazie alla sua speciale composizione. A base di principi attivi vegetali, come Acido 18-Beta Glicirretico, Resveratrolo, Vitamina E e F, attenua rossori e infiammazioni ed è specifica per il mantenimento della terapia dermatologica contro la dermatite seborroica.
Cos’è la forfora e perché viene confusa con la dermatite seborroica
Troppo spesso confusa con la dermatite seborroica, la forfora si forma quando il cuoio capelluto si ricopre di piccole e sottili squame dal colore bianco-grigiastro. È un fenomeno molto comune che può coinvolgere adulti e ragazzi, in particolare fra i 10 e i 50 anni. Uomini e donne lamentano spesso episodi di forfora anche se, a soffrirne maggiormente, sono le persone di sesso maschile.
Le cause precise che innescano la formazione di queste squame sulla cute della testa non sono chiare anche se inquinamento, stress, clima e reazioni a prodotti per la bellezza e la detersione dei capelli concorrono alla loro produzione. A questo si aggiunge anche la presenza di funghi – soprattutto della famiglia della Malassezia Furfur – che si presentano a livello del cuoio capelluto e si nutrono di sebo.
I vari tipi di forfora: secca e grassa
Principalmente esistono due tipi di forfora: secca o grassa.
Nel dettaglio si parla di forfora secca quando le squame che si trovano sul cuoio capelluto sono secche, molto sottili e grigie. In questo caso la pelle si disidrata e le squame tendono a staccarsi rimanendo impigliate tra i capelli o cadendo sugli abiti provocando un effetto antiestetico. Solitamente la produzione di queste squame tende a peggiorare nei periodi di maggiore stress e nel periodo invernale e, a volte, il soggetto che soffre di questo disturbo sente prurito alla testa.
Quando si parla di forfora grassa, invece, la cute dei capelli produce delle squame più spesse, che si staccano dal cuoio capelluto provocando un forte prurito. I capelli in questo caso sono più unti e, se non si interviene efficacemente, il rischio è quello di andare incontro alla calvizie.
I rimedi e i prodotti contro la forfora
Per fortuna esistono dei rimedi efficaci contro la forfora, come shampoo e lozioni dedicate al mantenimento delle terapie prescritte dal dermatologo per la forfora grassa o per la forfora secca. Uno shampoo riequilibrante, per esempio, può essere utile per calmare fenomeni di tipo desquamativo.
Le 5 principali differenze tra forfora e dermatite
Forfora o dermatite? La presenza di squame pruriginose può generare confusione. È proprio per questo che la forfora viene spesso confusa con la “dermatite seborroica da cuoio capelluto”, che invece si differenzia da quest’ultima per diversi aspetti:
- la forfora (secca o grassa) non è un’infiammazione, ma una desquamazione;
- la dermatite seborroica si manifesta anche sul viso e altre parti del corpo, la forfora invece, compare solo sul cuoio capelluto (o al massimo sulla barba);
- le squame della forfora sono evidenti e si associano al prurito, mentre chi ha una cute infiammata a causa della dermatite seborroica presenta arrossamenti e spesso anche croste;
- la forfora può causare, a lungo termine, la caduta dei capelli, la dermatite seborroica invece non è fra le cause dirette della calvizie, soprattutto se viene trattata adeguatamente;
- la dermatite seborroica non è causata da allergie mentre la forfora può trovare anche qui le sue cause.
Come trattare queste condizioni della cute?
Associando l’utilizzo di prodotti specifici per la forfora e la dermatite seborroica alle terapie prescritte dal dermatologo si possono raggiungere notevoli risultati. Inoltre si può trovare sollievo da pruriti, pulire a fondo, detergere o idratare la cute, con delicatezza.
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