Acne da mascherina: come trattarla?
C’è acne e acne. E quella giovanile, cistica e da mascherina non sono la stessa cosa. Per questo imparare a riconoscere le differenze è certamente il primo passo per prendere consapevolezza delle varie infiammazioni e malattie della pelle e capire meglio i meccanismi che possono alterare la nostra cute.
Da quando la pandemia da Coronavirus è entrata nelle nostre vite sono cambiate molte cose e ci siamo abituati all’utilizzo delle mascherine protettive per naso e bocca, utili per prevenire la trasmissione e l’ingresso del virus nel nostro corpo. Proprio per questo, le indossiamo nei posti più affollati, nelle aree di lavoro, in luoghi sensibili (come ospedali, URP) o sui mezzi di trasporto pubblico.
La loro funzione è importantissima, ma l’utilizzo nasconde anche un lato negativo. A prescindere dal materiale con cui state realizzate e dalla tipologia (ovvero che siano chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3), usarle di continuo può determinare la formazione della cosiddetta acne da mascherina.
In questo articolo, quindi, faremo chiarezza sull’argomento spiegandoti cos’è, come si forma, come si può trattare e come si può prevenire.
Cos’è l’acne da mascherina? Come si forma e come si presenta
Se parliamo di salute e protezione dai virus, indossare una mascherina porta con sé notevoli vantaggi. Questa è senza dubbio una buona prassi che ci ha accompagnati negli ultimi anni, in cui la diffusione del Covid-19 ha coinvolto 22,4 milioni di persone solo in Italia, secondo i dati aggiornati di Google News sul Covid-19 in Italia e nel mondo (raccolti dal Ministero della Salute italiano, Our World in Data e l’Università Johns Hopkins, negli Stati Uniti).
Purtroppo il suo utilizzo quotidiano, seppur efficace dal punto di vista medico, spesso può scatenare diverse irritazioni nella parte bassa del viso con la formazione di imperfezioni, come punti neri e brufoli, concentrati nella zona della bocca e del naso. Il tutto associato a rossore e secchezza generale della cute. Questa è l’acne da mascherina, nota anche come Maskne (una parola che nasce dalla fusione dei termini “mask” e “acne”).
Ma quali sono le sue cause?
- Indossare la mascherina troppo a lungo e senza un adeguato ricambio.
- Riutilizzare le mascherine (che andrebbero invece buttate via o accuratamente lavate).
- L’umidità che si forma sul tratto basso del viso quando è coperto dalla mascherina, poiché può scatenare la produzione di batteri.
È quanto emerge dalle ricerche realizzate in Cina e in Italia dopo maggio 2020, l’anno in cui si è diffuso il Coronavirus. Gli studi si sono concentrati sul personale sanitario, che per primo ha avuto a che fare con la formazione di microcomedoni, pustole e acne da occlusione a causa di un utilizzo costante e quotidiano della mascherina.
Gli effetti dell’utilizzo della mascherina sulla cute
Cosa succede, quindi, quando si porta la mascherina per tante ore? Le variabili sono molte, tra cui il materiale e il tempo per cui la si indossa. In linea generale:
- Aumentano la produzione di sebo, la temperatura della pelle e l’umidità presente nella zona che circonda il naso, le guance, la bocca e il mento.
- Il pH cutaneo subisce una lieve alterazione: si innalza e la pelle diventa più secca.
- I batteri si mettono in azione scatenando acne o irritazioni pruriginose.
Impara a leggere i segnali della tua pelle
A modo suo, la tua pelle ti parla e tu devi imparare a cogliere i segnali più importanti. L’utilizzo delle mascherine, infatti, può scatenare una particolare forma di acne ma anche rossori e macchie rosse che non possono essere trattati con prodotti specifici per l’acne.
Ovviamente, come sempre, l’intervento del dermatologo è fondamentale perché sarà lui a prescrivere la giusta terapia e i prodotti dermatologici da associare al trattamento. Per esempio, in caso di rossore, prurito e secchezza intensa potremmo trovarci di fronte alla dermatite seborroica che richiede prodotti specifici e riequilibranti, come oli delicati per le pelli più arrossate. Anche le irritazioni da contatto, come gli eczemi, vanno seguiti nel modo giusto.
Una crema, idratante, antinfiammatoria, seboregolatrice ad azione antibatterica – come la nostra Skin-Pure – può essere davvero molto utile da massaggiare sulla cute una o due volte al giorno.
Acne e acne da mascherina: attenzione a non confonderle
È di fondamentale importanza non confondere l’acne con la Maskne, perché ogni disturbo della pelle va seguito in maniera diversa. Andiamo per ordine e cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Acne giovanile o acne tardiva?
L’acne è una malattia della pelle che si manifesta soprattutto con la comparsa di brufoli nelle zone del volto e del collo. Questo è dovuto a un’infiammazione dei follicoli piliferi, ostruiti per un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.
In altre parole: le ghiandole sebacee sono delle ghiandole attaccate ai follicoli piliferi che si trovano di poco sotto l’epidermide e la loro funzione è quella di produrre una sostanza (il sebo) che è capace di tenere ben lubrificati i peli ed evitare che la pelle si secchi. Quando la produzione di sebo da parte delle ghiandole è eccessiva, si crea una sorta di tappo che impedisce al pelo di fuoriuscire correttamente in superficie creando un rigonfiamento verso l’esterno (punto bianco) o verso l’interno (punto nero). Ora, devi considerare che sulla pelle abitano alcuni batteri che solitamente sono innocui ma, in presenza di acne, possono infettare i follicoli causando così pustole (i brufoli), papule e cisti.
Le cause di questo disturbo sono spesso legate all’alimentazione (troppo calorica), all’inquinamento, allo stress e all’utilizzo di farmaci non adeguati; anche se spesso la genetica è un fattore importante e determinante per la sua comparsa. Non solo: in certi momenti della vita, come l’adolescenza, l’acne si presenta per via dello scombussolamento ormonale che attraversa tutto il corpo.
Ecco perché, solitamente, si distingue tra acne giovanile e tardiva. La prima compare soltanto nell’età dello sviluppo e, se viene trattata nel modo adeguato, non si trascinerà anche in età adulta. La seconda, invece, è una vera e propria patologia che colpisce la cute di persone tra i 20 e i 45 anni, con la comparsa di brufoli e punti neri su collo, viso e persino il petto.
Cisti e dolore sottocutaneo? Attenzione all’acne cistica e alle altre malattie della pelle
L’acne cistica tardiva è una forma severa di acne caratterizzata dalla presenza di cisti di dimensione variabile sul viso e in altre parti del corpo. Solitamente sono caratterizzate da dolorose formazioni di pus sotto la parte superficiale della pelle che possono causare delle cicatrici evidenti sulla pelle.
In questo caso, l’eccessiva produzione di sebo è dovuta a uno stimolo neuroendocrino e l’andamento della patologia va monitorata dal dermatologo.
Rimedi utili per l’acne
Nei casi più comuni, i rimedi alle pustole e l’acne consigliati dal dermatologo comprendono l’utilizzo dei farmaci topici da banco in associazione a trattamenti dermatologici a uso esterno, come creme e gel specifici. Un’azione congiunta che limita il fastidio e il prurito, così eviterai di grattarti o schiacciare i brufoli (cosa che può determinare la comparsa di cicatrici e segni permanenti).
In caso di acne giovanile e cistica, inoltre, puoi:
- Detergere la cute con prodotti delicati ed evitare lavaggi troppo frequenti. La scelta dei prodotti per la detersione della pelle acneica è fondamentale così come il suo utilizzo. Per aumentare l’efficacia dei trattamenti suggeriti dal dermatologo puoi usare un olio leggero che preserva il film idrolipidico della cute, ma va ad agire in profondità per un’azione antinfiammatoria, antibatterica e seboregolatrice. In Normon, per esempio, abbiamo studiato prodotti a tollerabilità estrema utili per trattare queste irritazioni e adatti anche a una pelle estremamente infiammata.
- Limitare a due pulizie al giorno la tua skincare quotidiana per evitare di irritare la cute. Quali sono i momenti migliori? Prima di andare a dormire e al risveglio.
- Limitare lo sfregamento con i tessuti. L’acne può peggiorare nel caso venga a contatto diretto e continuo con alcuni materiali tessili. Una sciarpa, per esempio, può aggravare un’irritazione al collo. Meglio valutare tessuti di cotone, più delicati e ipoallergenici. Il cotone può essere una soluzione da indossare anche sotto la mascherina!
- Scegliere con cura i cosmetici. Creme e fondotinta possono irritare la pelle acneica. Meglio evitare prodotti con profumazioni o con consistenze che possono irritare e ostruire i pori. Per far respirare la pelle, poi, puoi preferire un detergente non schiumogeno.
Pillola per l’acne: un rimedio da valutare
Forse hai già sentito parlare della pillola per l’acne. Se ti stai chiedendo se funziona davvero, prima devi sapere che si tratta di una terapia a uso esclusivo del mondo femminile.
In realtà, infatti, non è una pillola nata per contrastare questo disturbo della pelle, ma un farmaco contraccettivo che solitamente contiene un’associazione di progesterone ed estrogeni. Questi ormoni agiscono a livello preventivo sulle gravidanze, ma possono avere un effetto positivo anche sulla pelle acneica. Saranno dermatologo e ginecologo, in base a visite ed esami accurati, a suggerire il farmaco e stabilire la migliore soluzione insieme alla paziente.
Come trattare e prevenire una pelle provata dall’utilizzo continuo della mascherina?
Ovviamente, tutti i consigli che ti abbiamo fornito finora sono un’ottima base di partenza in caso la tua pelle presenti qualche imperfezione. Se però fino a oggi hai mai avuto problemi legati all’acne, puoi adottare dei semplici accorgimenti per evitare che la tua cute si stressi a causa della mascherina e farli diventare delle buone abitudini quotidiane.
- Usa sempre delle mascherine nuove, pulite e segui le indicazioni riportate sulla confezione. Ogni tipo di mascherina ha dei tempi di utilizzo massimo e delle avvertenze d’uso. Seguile scrupolosamente per evitare la formazione di umidità e la proliferazione di batteri sulla pelle. Sono proprio loro a scatenare le maggiori irritazioni e imperfezioni!
- Detergi a fondo la tua pelle prima di indossare la mascherina. In caso di rossore sulla cute puoi applicare una crema dall’effetto lenitivo e idratante che offre un sollievo immediato e duraturo. Pulisci a fondo il volto anche quando togli la mascherina e applica di nuovo la crema per aumentare i benefici. In Normon abbiamo prodotti specifici anche per le pelli arrossate, dalle proprietà emollienti e idratanti.
- Attenzione al trucco. Una pelle truccata o il solo utilizzo del fondotinta, può aumentare il rischio della Maskne. In questo caso meglio sempre detergere a fondo la cute con prodotti a pH neutro e scegliere i cosmetici delicati, adatti a tutti i tipi di pelle.
Acne da mascherina? I prodotti giusti per mantenere bella la tua pelle
Scegli con attenzione i prodotti migliori da abbinare ai trattamenti dermatologici per idratare, lenire o riequilibrare il pH della tua pelle in caso di acne giovanile, cistica o da mascherina. In Normon puoi trovare tante soluzioni per ogni tipo di pelle. Vuoi saperne di più? Sfoglia il catalogo e scopri i nostri prodotti!