Pelle acneica: come si manifesta, cos’è e quali sono le cause dell’acne
La pelle a tendenza acneica produce sebo in eccesso che può accumularsi e ostruire i pori, insieme a cellule epiteliali morte e batteri. È un problema tipico della pubertà. L’acne infatti si manifesta soprattutto negli adolescenti (ne soffrono circa il 90% delle persone tra i 16 e i 18 anni) ma anche negli adulti, ed è una vera e propria patologia infiammatoria cronica, che può causare lesioni più o meno gravi sulla pelle del volto e di alcune parti del corpo, come spalle, collo, torace, dorso.
La nostra pelle è composta da più strati: in quello intermedio, chiamato derma, si trovano le ghiandole sebacee, che sono attaccate ai follicoli piliferi. Le ghiandole hanno il compito di secernere una sostanza oleosa, il sebo, che elasticizza la pelle e la protegge dalla disidratazione, dagli agenti esterni e dalle infezioni fungine. Man mano che viene prodotto, risale verso la superficie della pelle per fuoriuscire dai pori ma, se il poro si ostruisce, non potrà più raggiungere l’esterno.
A seconda dell’ostruzione, possono verificarsi diverse condizioni: se i pori sono ancora parzialmente liberi, infatti, si svilupperanno dei punti neri, molto comuni quando si ha la pelle grassa. Se invece i pori sono ostruiti completamente, si sviluppano dei punti bianchi, che possono infiammarsi. Al loro interno, il batteri anaerobi come Cutibacterium acnes e Propionibacterium Acne, che si trovano naturalmente nel follicolo pilifero, si moltiplicano oltremodo provocando i brufoli tipici dell’acne, che nei casi più seri possono diventare cisti o ascessi.
A seconda del tipo di lesioni presenti e della loro estensione a una o più parti del corpo, si può delineare il quadro clinico e classificare l’acne come lieve, moderata o grave.
Tipi di lesioni acneiche
L’infiammazione dei follicoli piliferi può evolvere in modo diverso e dare luogo a lesioni cutanee che possiamo suddividere in:
- comedoni aperti o chiusi. I primi, chiamati comunemente punti neri, sono di dimensioni molto piccole e hanno una colorazione marrone scuro o nera al centro, mentre intorno la pelle ha un aspetto normale. I comedoni chiusi, la cui colorazione va dal bianco al giallo, si presentano come piccoli rigonfiamenti della pelle a forma di cupola, circondati da cute normale o arrossata.
- Papule, chiamate comunemente brufoli, possono rappresentare uno stadio successivo al comedone. Di colore rosso, sono in rilievo rispetto alla cute.
- Pustole, chiamate in genere foruncoli, si presentano in rilievo e contengono materiale giallastro. Possono aprirsi e far uscire il contenuto.
- Noduli, localizzati sotto la cute. Sono formazioni che hanno in genere una grandezza rilevante, con dimensioni che possono superare il centimetro.
- Cisti, protuberanze situate come i noduli nella zona sottocutanea. All’interno contengono pus, che può fuoriuscire quando lo strato superficiale di pelle della cisti si rompe.
- Ascessi, ancora più profondi delle cisti. Si tratta anche in questo caso di sacche abbastanza grandi che contengono pus.
Tipiche della pelle acneica, queste lesioni possono comparire in numero e tipologia variabile. Nelle forme di acne lieve, possono esserci punti neri e bianchi, insieme a brufoli (si parla anche di acne comedonica lieve o grave); nelle forme moderate sono presenti comedoni, papule e pustole; in quelle gravi possono formarsi anche dei noduli e delle cisti.
Acne cistica
L’acne cistica è una forma grave di questa patologia infiammatoria, in cui sulla pelle ci sono un gran numero di punti neri, bianchi, pustole e papule, ma si formano anche delle cisti sottocutanee, che possono essere molto dolorose.
Acne conglobata
L’acne conglobata è la forma in assoluto più grave di acne, in cui le cisti danno luogo ad ascessi sottocutanei che spesso devono essere incisi chirurgicamente. Può svilupparsi su parti estese del corpo, come braccia, addome e natiche, ma a volte colpisce anche il cuoio capelluto.
La malattia lascia cicatrici visibili, a volte profonde, che possono diventare un problema estetico; tuttavia, gli ascessi possono avere anche altre complicazioni, perché l’infezione può diffondersi nell’organismo.
Cause frequenti dell’acne
Tra le principali cause che portano alla comparsa dell’acne ci sono le variazioni ormonali: ecco perché il momento in cui questa malattia compare più facilmente è la pubertà, quando l’aumento di androgeni stimola la produzione di sebo. Tutte le condizioni che influiscono sull’equilibrio ormonale possono comunque comportare dei cambiamenti a livello cutaneo. Nelle donne, la pelle acneica può quindi essere la conseguenza della prima mestruazione, di una gradivanza, della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
In entrambi i sessi, fattori rilevanti sono anche l’elevata sudorazione, l’assunzione di alcuni farmaci, l’uso di determinati prodotti idratanti e cosmetici.
Come si cura l’acne?
L’acne può manifestarsi anche negli adulti; a volte, soprattutto nelle donne, può dare sintomi fino ai 40 anni. Quando compare nell’adolescenza, tuttavia, tende a migliorare tra i 20 e i 25 anni di età, come conseguenza della stabilizzazione dei livelli ormonali. Convivere con questa patologia infiammatoria non è semplice, perché anche nei casi lievi la persona che ne soffre può avvertire un profondo disagio, dovuto alla presenza di punti neri e brufoli, che può sfociare in stress emotivo e anche nella tendenza all’isolamento. Il decorso dell’acne, inoltre, è influenzato da fattori soggettivi: per questo, prima di tutto, bisogna rivolgersi a uno specialista che effettui una diagnosi basata sull’esame cutaneo e studi un trattamento adeguato.
Il trattamento delle forme lievi di acne si basa su farmaci antibiotici o comedolitici topici, in crema (molti sono a base di tretinoina); il medico può valutare la prescrizione di antibiotici per via orale (doxiciclina, la minociclina, la tetraciclina e l’eritromicina) nei casi di acne molto estesa. È possibile anche estrarre i punti neri e bianchi con una procedura medica minimamente invasiva.
Per trattare l’acne moderata si ricorre quasi sempre ad antibiotici assunti per bocca, come la doxiciclina, la minociclina, la tetraciclina e la sareciclina. La terapia è periodicamente interrotta per i controlli, ma deve essere portata avanti per un lungo periodo, per evitare che l’acne si ripresenti.
I trattamenti per le forme gravi di acne prevedono spesso l’isotretinoina, un farmaco somministrato per via orale che può guarire la malattia, sebbene abbia delle controindicazioni e numerosi effetti collaterali.
Per quanto riguarda l’acne cistica e l’acne conglobata, in molti casi cisti e ascessi devono essere incisi e drenati.
Pelle acneica: il mantenimento della terapia dermatologica
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